Dilaga la paura generale che la tecnologia prenderà il posto dell’uomo e molti lavori perderanno il lavoro. Anche la stampa 3D minaccia il mondo dei lavoratori?
È vero che l’imprenditore potrà delegare alle macchine la produzione dei propri componenti, evitando di pagare per la mano d’opera?
L’industria 4.0 è tanto richiesta quanto temuta.
Il World Economic Forum ha pubblicato uno studio che ha coinvolto strateghi esecutivi, responsabili delle risorse umane di ben 12 aziende, appartenenti a 12 settori industriali e 20 aree economiche differenti.
Dallo studio è emerso che gli umanoidi non sostituiranno l’uomo almeno fino al 2022.
Davanti alla domanda: quale tecnologia sei più propenso ad adottare entro il 2022? Il 41% degli imprenditori intervistati hanno risposto senza esitazione: la stampa 3D.
Quando nel 1970 sono arrivati i computer, le discussioni sulla perdita dei posti di lavoro erano intense quanto quelle oggi riguardanti la stampa 3D.
Con il senno di poi, negli anni ’70 i lavoratori avevano ragione a preoccuparsi?
Assolutamente no. Pensa soltanto a quanti posti di lavoro hanno creato aziende come Intel, Microsoft, Apple, Invidia, AMD e Google.
La stampa 3D, quindi, toglierà molti posti di lavoro?
Grazie ai sistemi additivi si eliminano molti passaggi produttivi, dato che si può produrre geometrie impossibili in un unico passaggio. Le geometrie impossibili sono componenti con traiettorie non lineari, vuoti al loro interno o con altri sistemi interni.
Con la stampa 3D i tuoi operatori non perdono il lavoro, ma ottimizzano il loro tempo di lavoro
L’operatore non è più costretto ad assemblare insieme tutti i pezzi di un componente, ma gli basta far partire la stampante 3D e occuparsi di portare avanti altre commesse, aumentando la produttività dell’azienda.
La stampa 3D è come l’avvento della lavatrice per le casalinghe degli anni ’50; dato che non dovevano più lavare i vestiti a mano, avevano più tempo libero per fare altro. Mentre, però, la lavatrice ha sostituito il vecchio modo di lavare i panni…
La stampa 3D non sostituirà i metodi tradizionali
I sistemi additivi non lasceranno a casa lavoratori, anche perché questa tecnologia non sostituisce del tutto i metodi tradizionali. La fresa, la pialla e il tornio non verranno eliminati dalla tua filiera produttiva a causa dei metodi additivi.
Con la stampa 3D non ti conviene a livello economico produrre:
- Lotti di grandi dimensioni;
- Alberame di rotazione;
- Componenti d grandi dimensioni;
- Torneria automatica;
- Componenti molto semplici e tutti uguali; a meno che non ti serva produrli on demand e d’urgenza.
Potrai sfruttare i metodi additivi per questi motivi:
- Produrre componenti on demand, liberandoti dalla fornitura esterna;
Produrre geometrie impossibili, che non potrai mai realizzare con i metodi tradizionali;
- Smaltire i costi del magazzino;
- Velocizzare la tua produzione;
- Ridurre i costi produttivi;
- Produrre componenti di ricambio al momento del bisogno;
- Personalizzare liberamente i tuoi componenti in modo facile e a bassi costi, realizzando pezzi unici.
I robot, forse, sostituiranno i lavoratori in molte mansioni, ma per sfruttare la stampa 3D ci vuole ancora la mano e il cervello dell’uomo, anzi, ci vuole un cervello formato per sfruttare questa tecnologia.
Ciò che serve oggi sono un team di operatori che abbiano acquisito nuove conoscenze per sfruttare la stampa 3D.
Inoltre, dato che i grandi produttori di stampa 3D non si occupano del settore meccanico, se i tuoi operatori sono esperti di additive e hanno la conoscenza meccanica necessaria, diventeranno delle figure professionali super ricercate e indispensabili.
In particolare, le figure necessarie alla produzione dei tuoi componenti 3D sono due.
La prima figura è il progettista, che si occupa di disegnare e ingegnerizzare il pezzo, ottimizzandolo per la produzione in additive.
Il progettista è importante proprio perché, come recita anche una delle mie leggi del Metodo CorSystem,
non ha senso produrre componenti in 3D, ingegnerizzati per i metodi tradizionali
L’impiattatore, invece, si occupa di posizionare i componenti sul piatto di stampa in modo da ottimizzare la produzione e orientare il pezzo.
Secondo il report di Markets e Markets, nel 2023 la stampa 3D raggiungerà il valore di 32,78 dollari, con un aumento annuo di 25.76 %.
Prima o poi la stampa 3D busserà alla tua porta.
Sta a te decidere se vorrai prendere al volo l’occasione di avvicinarti a questa tecnologia oggi, godendo dei maggiori benefici in esclusiva; oppure aspettare che tutti i tuoi competitor abbiano implementato questa tecnologia per velocizzare la propria produzione, lasciandoti indietro.
In questa fase le aziende ritardatarie sono costrette a investire nella tecnologia innovativa, diventata ormai di uso comune. I ritardatari, ovviamente, non godono più dei benefici come hanno goduto chi ha avuto la lungimiranza di guidare il cambiamento.
Non ci saranno più le offerte e le opportunità che trovi oggi.
I prezzi della tecnologia saranno triplicati, proprio perché sarà salita la domanda.
Personalizzare liberamente i componenti non sarà più un vantaggio sulla concorrenza, ma sarà un requisito minimo che la tua azienda dovrà soddisfare per rimanere sul mercato e non andare in banca rotta.
Capisco perché fino ad oggi hai procrastinato. Investire in una tecnologia nuova e sconosciuta è un rischio di risorse.
Ecco perché ti sto dando la possibilità di scaricare gratuitamente un caso studio per vedere come funziona la stampa 3D con un componente meccanico.Non solo, come leggerai anche nel caso studio, do la possibilità agli imprenditori meccanici di produrre un proprio componente con la stampante 3D4STEEL (specializzata negli acciai) e valutare così i costi e i tempi di produzione.
Il caso studio mette in comparazione i costi e i tempi di produzione con una stampante 3DSTEEL e i metodi additivi.
Sono convinto che prima di investire in qualsiasi tecnologia sia necessario verificare i costi e i tempi di produzione, comparati ai metodi tradizionali, ancora prima di aprire il portafoglio.
Investire nell’additive non deve essere come scommettere al Casinò con una benda sugli occhi.
È giusto essere imprenditori lungimiranti e propositivi, ma ci vuole sempre una valutazione razionale delle opportunità che ti si presentano; tu hai la possibilità di farlo.
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Buona lettura,
Ivano Corsini
P.S. Se vuoi diventare davvero un esperto di stampa 3D per metalli clicca il pulsante qui sotto e acquista la tua copia del libro CorSystem. Scoprirai tutti i dettagli del metodo innovativo per sfruttare la stampa 3D per metalli per accelerare il flusso produttivo meccanico e sconfiggere la concorrenza.